Hybrid Powerlifting A.S.D. - Via Liguria 3, San Giorgio Bigarello (MN) 46051
CODICE DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DI DISCRIMINAZIONE
Ogni Tesserato è tenuto a mantenere un ambiente sportivo rispettoso, equo e privo di qualsiasi forma di abuso, violenza e discriminazione.
Diritto fondamentale di ogni Tesserato è quello di essere trattato con rispetto e dignità, nonché di essere tutelato da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, prevista dal D.lgs. n. 198/2006, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva. Il diritto alla salute e al benessere psico-fisico di ciascun Tesserato costituisce un valore assolutamente prevalente anche rispetto al risultato sportivo.
Non sono consentite discriminazioni di alcun genere, che siano essere basate su razza, colore, sesso, orientamento sessuale, lingua, religione, opinione politica o di altra natura, nazione o origine sociale, disponibilità economica, nascita o di altra natura.
NORME DI CONDOTTA GENERALI
I Tesserati e chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività della Associazione non devono:
discriminare e avere qualsiasi atteggiamento inappropriato fondato su razza, colore, sesso, orientamento sessuale, lingua, religione, opinione politica o di altra natura, nazione o origine sociale, disponibilità economica, nascita o di altra natura;
avere atteggiamenti nei confronti di altri che - anche sotto il profilo psicologico - possano influire negativamente sul loro sviluppo armonico e socio-relazionale; agire con comportamenti che siano di esempio negativo, specialmente per i minori;
avere relazioni con minori che possano essere in qualche modo considerate di natura sessuale, sfruttamento, maltrattamento o abuso;
colpire, assalire fisicamente o abusare fisicamente o psicologicamente un’altra persona;
usare un linguaggio, dare suggerimenti o consigli, offensivi o abusivi; agire in modi che possano essere abusivi;
stabilire o intrattenere contatti con minori Tesserati utilizzando strumenti di comunicazione online personali (email, chat, social network, etc.) che esulino da quelli strettamente funzionali all’attività istituzionale e di organizzazione delle attività sportive;
comportarsi in maniera inappropriata o sessualmente provocante; tollerare o partecipare a comportamenti di altri soggetti che sono illegali, o abusivi o che mettano a rischio la loro sicurezza;
agire in modo da far vergognare, umiliare, sminuire o disprezzare gli altri, o perpetrare qualsiasi altra forma di abuso emotivo;
discriminare, trattare in modo differente o favorire alcuni soggetti escludendone altri;
invitare a momenti conviviali non istituzionali o non legati a eventi particolari (ed es. fine corso, esami e raggiungimento di risultati agonistici) atleti minorenni, senza assenso o preventivo avviso dell’esercente la responsabilità genitoriale
DOVERI E OBBLIGHI DEI TESSERATI
I Tesserati devono:
comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito sportivo e tenere una condotta improntata al rispetto nei confronti degli altri Tesserati;
astenersi dall’utilizzo di un linguaggio, anche corporeo, inappropriato o allusivo, anche in situazioni ludiche, per gioco o per scherzo;
garantire la sicurezza e la salute degli altri Tesserati, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;
impegnarsi nell’educazione e nella formazione della pratica sportiva sana, supportando gli altri Tesserati nei percorsi educativi e formativi;
impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e sportivo, valorizzando anche i profili ludici, relazionali e sociali dell’attività sportiva;
prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana, efficace e costruttiva;
affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi;
collaborare con gli altri Tesserati nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);
segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 6 del Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva, situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
DOVERI E OBBLIGHI DEI DIRIGENTI SPORTIVI, DEI TECNICI E COMPONENTI DELLO STAFF
Gli allenatori, i dirigenti, i componenti dello Staff a qualsiasi titolo, livello e qualifica, sono responsabili della crescita dei giovani nonché della creazione di un ambiente positivo, sicuro e stimolante per la pratica sportiva. A tal fine, sono chiamati a dare il buon esempio e ad essere un modello per gli atleti a loro affidati. Tutti i soggetti sopra indicati, che hanno un contatto diretto con gli atleti minori, sono obbligati a rispettare il Codice di Condotta, che accettano integralmente dopo averne preso visione.
I Dirigenti sportivi, i Tecnici e i componenti dello staff devono:
agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;
astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei confronti dei Tesserati, specie se minori;
contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei Tesserati, specie se minori;
evitare contatti fisici con i Tesserati che esulino dall’insegnamento della tecnica sportiva, specie se minori; promuovere un rapporto tra Tesserati improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore;
porre in essere, in occasione delle trasferte, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero i soggetti preposti alla vigilanza;
impiegare le necessarie competenze professionali, se in possesso delle stesse, nell’eventuale programmazione e/o gestione di regimi alimentari in ambito sportivo;
segnalare eventuali indicatori di disturbi alimentari degli atleti di età minore loro affidati, agli esercenti la responsabilità genitoriale; dichiarare cause di incompatibilità e conflitti di interesse;
sostenere i valori dello sport, altresì educando al ripudio di sostanze o metodi vietati per alterare le prestazioni sportive dei Tesserati;
incoraggiare e promuovere il fair play, la disciplina, la correttezza, il rispetto degli avversari;
trasmettere serenità, entusiasmo e passione;
educare al rispetto, all’impegno e alla collaborazione;
aggiornarsi costantemente sulle conoscenze necessarie per adempiere al meglio alle mansioni assegnate e sul tema della tutela dei minori;
garantire che la salute, la sicurezza e il benessere degli atleti costituiscano obiettivo primario rispetto al successo sportivo o qualsiasi altra considerazione;
organizzare il lavoro, le gare, il luogo di lavoro e le attività in trasferta in modo tale da minimizzare i rischi;
rispettare la privacy dei minori, specie in luoghi particolarmente sensibili che devono essere sorvegliati, in modo tale da garantire la privacy dei minori;
non lasciare che i minori rimangano senza adeguata supervisione nel corso delle attività;
conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito sportivo;
segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 6 del Modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva, situazioni, anche potenziali, che espongano i Tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
DOVERI E OBBLIGHI DEGLI ATLETI
Gli atleti devono:
rispettare il principio di solidarietà tra atleti, favorendo assistenza e sostegno reciproco;
comunicare le proprie aspirazioni ai dirigenti sportivi e ai tecnici e valutare in spirito di collaborazione le proposte circa gli obiettivi educativi e formativi e le modalità di raggiungimento di tali obiettivi, anche con il supporto di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero con i soggetti preposti alla vigilanza, eventualmente confrontandosi con gli altri atleti;
non utilizzare un linguaggio volgare offensivo, razzista, omofobo o discriminatorio, ed in ogni caso dannoso della dignità, dell’onore e della reputazione altrui; comunicare a dirigenti sportivi e tecnici situazioni di ansia, timore o disagio che riguardino sé o altri;
prevenire, evitare e segnalare situazioni disfunzionali che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri atleti;
rispettare e tutelare la dignità, la salute e il benessere degli altri atleti e, più in generale, di tutti i soggetti coinvolti nelle attività sportive;
rispettare la funzione educativa e formativa dei dirigenti sportivi e dei tecnici;
mantenere rapporti improntati al rispetto degli altri atleti e di ogni soggetto comunque coinvolto nelle attività sportive;
riferire qualsiasi infortunio o incidente agli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero ai soggetti preposti alla vigilanza;
evitare contatti e situazioni di intimità con dirigenti sportivi e tecnici, anche in occasione di trasferte, segnalando eventuali comportamenti inopportuni;
astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o intima ricevuto, segnalando comportamenti difformi a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero ai soggetti preposti alla vigilanza, nonché al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nominato dalla Associazione;
segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i Tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
NORME DI CONDOTTA PER FAMIGLIE E ACCOMPAGNATORI
I destinatari delle presenti Norme di Comportamento sono i genitori, i tutori, i familiari e in generale gli accompagnatori, i quali sono chiamati a contribuire allo sviluppo di un ambiente sicuro, positivo e stimolante, in cui i giovani atleti possano sentirsi liberi di praticare attività sportiva e divertirsi in totale sicurezza.
Tali soggetti si impegnano a: condividere e promuovere i valori e gli obiettivi della Associazione;
partecipare con entusiasmo alle attività proposte, supportando i giovani atleti;
tenere un comportamento collaborativo e rispettoso nei confronti di tutti i soggetti coinvolti siano essi giocatori, giocatrici, tecnici o altri componenti dello staff, genitori, direttori di gara, ecc.;
promuovere il fair play;
non usare o tollerare comportamenti o linguaggi offensivi, da o verso qualsiasi atleta, direttore di gara o qualsiasi altro soggetto coinvolto;
dare risalto all’impegno e la partecipazione piuttosto che concentrarsi su prestazioni e risultati;
non avere relazioni con minori che possono essere in qualche modo considerate di sfruttamento, maltrattamento o abuso;
consultare il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni nominato dalla Associazione per problematiche inerenti alla sicurezza e al benessere del proprio figlio nei rapporti con l’allenatore e/o con un altro giovane atleta;
NORME PER TRASFERTE, SPOSTAMENTI E LOGISTICA
Gli atleti che partecipano alle attività organizzate o partecipate dalla Associazione e i loro familiari comprendono e concordano che:
gli adulti accompagnatori sono responsabili della sicurezza e del benessere degli atleti, dal momento che vengono affidati loro dai genitori fino al ritorno a casa in quanto i genitori affidano loro la custodia dei figli, dal momento in cui li accompagnano al punto di incontro concordato per la partenza o lo svolgimento dell’attività e fino a quando non fanno ritorno al punto d’incontro concordato per il termine della trasferta o dell’attività;
nello svolgimento di tutte le attività, gli atleti e gli operatori sportivi sono tenuti a rispettare con diligenza le leggi ed i regolamenti, nonché le Norme di comportamento e le disposizioni interne;
gli atleti devono sempre seguire diligentemente le istruzioni e le regole impartite loro dagli adulti accompagnatori e seguire i loro consigli;
gli atleti non devono allontanarsi per nessun motivo dalla squadra o dal gruppo senza esplicita autorizzazione degli accompagnatori e/o responsabili di ogni trasferta e/o attività. Per ogni necessità e in ogni momento gli atleti devono fare riferimento all’allenatore e ai dirigenti;
in caso di trasferta di più giorni viene comunicata alle famiglie, in anticipo ed in maniera dettagliata, qualsiasi informazione riguardante la struttura individuata e la modalità di composizione delle stanze. La relativa rooming list sarà comunicata agli atleti all’arrivo presso la struttura e potrà subire eventuali variazioni soltanto con il consenso degli organizzatori/responsabili;
le famiglie riceveranno un programma dettagliato e tutte le informazioni necessarie circa il luogo e lo svolgimento delle gare, attività ed eventi;
NORME SPECIFICHE DI CONDOTTA NELL’ATTIVITÀ CON I MINORI
Quando si svolge attività con i minori è necessario: organizzare l’attività in modo tale da minimizzare i rischi;
essere visibili da altri adulti, per quanto possibile, mentre si svolge attività con minori;
consentire, ove possibile e nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza, l’accesso agli impianti durante allenamenti e sessioni di prova a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero ai soggetti preposti alla vigilanza;
astenersi dall’utilizzo, dalla riproduzione e dalla diffusione di immagini o video dei Tesserati minori, se non per finalità educative e formative, acquisendo le necessarie autorizzazioni da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero dai soggetti preposti alla vigilanza;
astenersi dal creare situazioni di intimità con il Tesserato minore che esulino dalle attività sportive;
comunicare e condividere con il Tesserato minore gli obiettivi educativi e formativi, illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero i soggetti preposti alla vigilanza;
astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con il Tesserato minore, anche mediante social network;
garantire la diffusione e il mantenimento di una cultura di apertura che permetta al personale, ai rappresentanti, ai minori e a chi si prende cura di loro di sollevare e discutere con facilità ogni tipo di argomento e preoccupazione;
instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o tutoria ovvero con i soggetti preposti alla vigilanza;
comunicare ai minori che tipo di rapporto si debbono aspettare di avere con i tecnici e gli altri soggetti frequentatori il sodalizio e incoraggiarli a segnalare qualsiasi tipo di preoccupazione;
valorizzare le capacità e le competenze dei minori e discutere con loro dei loro diritti, di cosa è accettabile e cosa non lo è, di cosa possono fare nel caso in cui emerga un qualsiasi problema;
incoraggiare la partecipazione dei minori in modo da sviluppare anche la loro capacità di auto tutela. mantenere un elevato profilo personale e professionale; trattare i minori in modo giusto, onesto e con dignità e rispetto;
incoraggiare la partecipazione dei minori in modo da sviluppare anche la loro capacità di auto tutela.
SEGNALI DI DISAGIO E MALESSERE DEI MINORI
Sono considerati indicatori di disagio e malessere: cambi repentini e non giustificati di comportamento (a titolo esemplificativo, riduzione della concentrazione, isolarsi, diventare appiccicosi, depressi, spaventati, con sbalzi d’umore, riluttanza ad allenarsi o a partecipare alle gare) che possono essere accompagnati da cali della performance sportiva; disturbi dell’alimentazione;
segni evidenti fisici o cambiamenti comportamentali repentini o messaggi verbali diretti e/o indiretti di difficoltà;
ferite come contusioni inspiegabili o sospette, tagli o bruciature, in modo particolare se si trovano su parti del corpo normalmente non soggette a tali tipi di lesioni e che non siano compatibili con l’attività sportiva e di allenamento;
diffidenza nei confronti di allenatori, accompagnatori, dirigenti o altri adulti con i quali il minore dovrebbe avere un buon rapporto di fiducia;
trascuratezza e frequente perdita di effetti personali. La presenza di uno o più di questi indicatori non costituisce da sé prova della presenza di un abuso, violenza o molestia.
Tali elementi devono essere valutati anche tenendo conto delle condotte tipiche dei minori connesse ad alcune fasi di sviluppo e della crescita, quali quelle della preadolescenza e adolescenza, quando cambi di umore e di comportamento repentini sono condotte che si manifestano molto spesso in assenza di abuso, violenza e/o molestia.
VISITATORI E SPETTATORI
La Associazione si impegna, nel corso di attività e competizioni che prevedano il libero accesso alla struttura sede dell’evento, a condividere con i visitatori e gli spettatori i principi della policy della quale devono essere accettate le condizioni.
Ai visitatori e agli spettatori (compresi eventuali giornalisti/addetti stampa o comunicazione) non è mai consentito rimanere da soli con bambini e ragazzi ed è sempre necessaria la presenza di un supervisore, salvo l’adulto coinvolto non sia un parente del minore.
La sicurezza e il benessere dei bambini non devono essere compromessi nei rapporti con oggetti esterni come visitatori o spettatori. Informazioni private come contatti o indirizzi dei minori non devono essere forniti a tali soggetti.
PROCEDURE DI SELEZIONE DEGLI OPERATORI SPORTIVI
La Associazione quando instaura un rapporto di lavoro – a prescindere dalla forma – con operatori chiamati a svolgere mansioni comportanti contatti diretti e regolari con minori, è tenuta a richiedere preventivamente copia del certificato del casellario giudiziale ai sensi della normativa vigente.
COMPORTAMENTO DA TENERE IN PRESENZA DI UNA POSSIBILE CONDOTTA RILEVANTE
Tutti i Tesserati devono essere vigili nell’identificare situazioni che possano comportare rischi per gli altri e devono riportare ogni preoccupazione, sospetto o certezza circa un possibile abuso, maltrattamento, violenza o discriminazione verso altri, al Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni della Associazione.
In caso di minori coinvolti è opportuno segnalare in maniera tempestiva eventuali segnali di malessere all’esercente la responsabilità genitoriale. Possono verificarsi però situazioni nelle quali collaborare con gli esercenti la responsabilità genitoriale potrebbe rivelarsi non sufficiente o addirittura un danno anziché un beneficio: per esempio se uno dei genitori fosse responsabile dell’abuso o se un uno di essi si dimostrasse incapace di affrontare in maniera adeguata la situazione. In questi casi sarebbe opportuno confrontarsi con il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni del sodalizio.
RISERVATEZZA
Il Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni della Associazione è tenuto ad osservare riservatezza assoluta. L’identità del segnalante non può essere rivelata a persone diverse da quelle competenti a ricevere o a dare seguito alle segnalazioni.
La protezione riguarda non solo il nominativo del segnalante ma anche tutti gli elementi della segnalazione dai quali si possa ricavare, anche indirettamente, l’identificazione del segnalante.